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venerdì, Marzo 29, 2024

UNI 9994-1: costituzione gruppo di lavoro interno M.A.I.A. – Richiesta candidatura

Cari colleghi,
il 27 ottobre l’Assemblea Straordinaria dell’Associazione M.A.I.A. convocata a Verona, oltre ad aver visto un’importante adesione delle aziende associate, ha preso atto della necessità di istituire un gruppo di lavoro interno che si occupi della UNI 9994-1 e che possa predisporre un documento tecnico propositivo e migliorativo sulla base delle varie posizioni degli associati, al fine di ragionare sui seguenti argomenti che dovranno essere necessariamente approfonditi:
– Periodicità della sostituzione della polvere (36 mesi??)
– Periodicità della sostituzione dell’estinguente negli estintori a base d’acqua
– Sostituzione delle valvole e dell’estinguente negli estintori a biossido di carbonio in occasione della revisione
– Sostituzione delle valvole in occasione del collaudo
– Periodicità del collaudo dei serbatoi
– Vita utile dell’estintore (18 anni??)

A seguito di questa decisione, ti chiediamo di manifestare tempestivamente la tua disponibilità a voler partecipare al gruppo di lavoro interno per il primo incontro che si terrà il prossimo 29 dicembre nel Centro di Formazione M.A.I.A. di Modena (9.30/17.30).

Per le candidature varrà l’ordine di ricezione in Segreteria dell’Associazione al seguente indirizzo: segreteria@associazionemaia.org

Fabio Calzoni
Coordinatore del GL interno dell’Associazione M.A.I.A. per la revisione della UNI 9994-1


Approfondimenti: la storia e il processo normativo

Il 28 novembre 2016 a Milano presso la sede dell’UNI, l’Ente Italiano di Normazione, si è riunita la Commissione “Protezione attiva contro gli incendi”, Gruppo di Lavoro “Terminologia e mezzi di lotta contro l’incendio” che ha “la potestà” sugli estintori e sulla norma relativa al controllo iniziale e alla loro manutenzione, la UNI 9994-1.
L’oggetto della riunione era la valutazione della richiesta avanzata lo scorso febbraio dall’Associazione M.A.I.A. relativamente all’avvio dei lavori per la revisione della norma di manutenzione, argomento che era già stato trattato dalla stessa Commissione durante la riunione del 04 Luglio u.s..
Prima di entrare nel merito della questione, si ritiene opportuno ricostruire velocemente la storia e il processo normativo che ci hanno portato fino ai giorni nostri.
La norma che regolamenta la manutenzione degli estintori porta come ultima revisione la data del 20 giugno 2013, edizione che si può considerare come un importante passo in avanti rispetto alle versioni precedenti.
Si reputa che non sia necessario sottolineare gli scopi che motivarono le innovazioni procedurali introdotte nella norma, che certamente non saranno sfuggiti agli addetti ai lavori anche in virtù dello scossone che la nuova edizione ha fornito al mercato ma, nonostante i buoni propositi e contrariamente a quanto auspicato, l’applicazione della norma stessa ha però generato una moltitudine di criticità, dettate dalle stesse novità introdotte.
Queste novità erano, prima tra tutte, la presa in carico della manutenzione dell’estintore e soprattutto l’indicazione della firma e data di intervento sul pescante in occasione della revisione e del collaudo oltre che la sostituzione della valvola negli estintori a biossido di carbonio.
Nel 2015 M.A.I.A., su intuizione del Presidente Onorario Giuseppe Macchi, ha avviato un confronto con il mercato dell’antincendio esistente negli altri paesi della Comunità Europea.
Partendo dal dialogo con una delegazione dell’Associazione dei manutentori antincendio tedeschi durante la fiera internazionale denominata Interschutz svoltasi ad Hannover, M.A.I.A. ha poi allargato il dialogo con altre Associazioni di alcuni dei paesi europei più vicini all’Italia, evidenziando alcune stranezze tipiche ed esclusive del mercato italiano relativamente alle procedure di manutenzione degli estintori oltre che all’esasperata invasione di estintori a polvere rispetto a quelli a base d’acqua che per noi sono quasi dei pericolosi sconosciuti, nonostante siano tra i più usati e diffusi a livello internazionale.
Queste anomalie sono anche state oggetto di critiche e perplessità da parte dei colleghi operatori esteri che non hanno mancato di deridere il mercato dell’antincendio italiano in quanto, alcune procedure previste nella norma di manutenzione, appaiono caratterizzate più da motivazioni lobbistiche che da evidenze tecniche.
Questo dialogo con l’estero ha portato a far maturare negli addetti ai lavori una consapevolezza diversa, portando i tecnici di M.A.I.A. nella direzione di dover approfondire e documentare determinati passaggi procedurali con dei riscontri tecnico/scientifici.
Lo scorso Luglio, il Presidente dell’Associazione M.A.I.A. Dott. Ing. Sandro Marinelli, durante l’incontro con il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha avuto modo di evidenziare che questa edizione della norma sta portando il mercato dell’antincendio ad una profonda crisi poiché i costi della “manutenzione a regola d’arte” non vengono facilmente accettati dal mercato, con i riflessi negativi sulla sicurezza, l’efficienza e l’efficacia delle apparecchiature di estinzione mobili e sulla sicurezza in generale dei cittadini in caso d’incendio.
È ormai maturo il tempo che il mercato italiano si armonizzi con quello di altri paesi europei e che anche in ambito UNI si prenda atto che le anomalie dovranno essere eliminate.
In un Paese in cui, i soliti furbi senza scrupoli e non rispettosi delle regole vogliono far credere di essere i paladini della legalità, non si ha bisogno di grandi rivoluzioni ma semplicemente che gli addetti svolgano il proprio lavoro con onestà, serietà, professionalità e soprattutto che si attengano a delle procedure di manutenzione di una norma che risponda esattamente alla vera presunzione di regola dell’arte, rendendo così il mercato italiano dell’antincendio più trasparente e credibile.
È in questo contesto che M.A.I.A. dovrà operare affinché i cambiamenti che saranno introdotti vadano nella direzione di ridare l’importanza dovuta al ruolo del manutentore e della manutenzione in generale, il tutto supervisionato dall’Autorità dello Stato preposta che, con i suoi poteri e le sue azioni di monitoraggio e controllo, è l’unico che potrà far sì che il cerchio si chiuda realmente.

____________________
Fabio Calzoni

Consiglio Direttivo e
Membro Delegato
Associazione M.A.I.A.
Gruppi di lavoro UNI

CLICCA IL LINK: LETTERA M.A.I.A./UNI – 25 FEBBRAIO 2016

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Cari colleghi,
il 27 ottobre l’Assemblea Straordinaria dell’Associazione M.A.I.A. convocata a Verona, oltre ad aver visto un’importante adesione delle aziende associate, ha preso atto della necessità di istituire un gruppo di lavoro interno che si occupi della UNI 9994-1 e che possa predisporre un documento tecnico propositivo e migliorativo sulla base delle varie posizioni degli associati, al fine di ragionare sui seguenti argomenti che dovranno essere necessariamente approfonditi:
– Periodicità della sostituzione della polvere (36 mesi??)
– Periodicità della sostituzione dell’estinguente negli estintori a base d’acqua
– Sostituzione delle valvole e dell’estinguente negli estintori a biossido di carbonio in occasione della revisione
– Sostituzione delle valvole in occasione del collaudo
– Periodicità del collaudo dei serbatoi
– Vita utile dell’estintore (18 anni??)

A seguito di questa decisione, ti chiediamo di manifestare tempestivamente la tua disponibilità a voler partecipare al gruppo di lavoro interno per il primo incontro che si terrà il prossimo 29 dicembre nel Centro di Formazione M.A.I.A. di Modena (9.30/17.30).

Per le candidature varrà l’ordine di ricezione in Segreteria dell’Associazione al seguente indirizzo: segreteria@associazionemaia.org

Fabio Calzoni
Coordinatore del GL interno dell’Associazione M.A.I.A. per la revisione della UNI 9994-1


Approfondimenti: la storia e il processo normativo

Il 28 novembre 2016 a Milano presso la sede dell’UNI, l’Ente Italiano di Normazione, si è riunita la Commissione “Protezione attiva contro gli incendi”, Gruppo di Lavoro “Terminologia e mezzi di lotta contro l’incendio” che ha “la potestà” sugli estintori e sulla norma relativa al controllo iniziale e alla loro manutenzione, la UNI 9994-1.
L’oggetto della riunione era la valutazione della richiesta avanzata lo scorso febbraio dall’Associazione M.A.I.A. relativamente all’avvio dei lavori per la revisione della norma di manutenzione, argomento che era già stato trattato dalla stessa Commissione durante la riunione del 04 Luglio u.s..
Prima di entrare nel merito della questione, si ritiene opportuno ricostruire velocemente la storia e il processo normativo che ci hanno portato fino ai giorni nostri.
La norma che regolamenta la manutenzione degli estintori porta come ultima revisione la data del 20 giugno 2013, edizione che si può considerare come un importante passo in avanti rispetto alle versioni precedenti.
Si reputa che non sia necessario sottolineare gli scopi che motivarono le innovazioni procedurali introdotte nella norma, che certamente non saranno sfuggiti agli addetti ai lavori anche in virtù dello scossone che la nuova edizione ha fornito al mercato ma, nonostante i buoni propositi e contrariamente a quanto auspicato, l’applicazione della norma stessa ha però generato una moltitudine di criticità, dettate dalle stesse novità introdotte.
Queste novità erano, prima tra tutte, la presa in carico della manutenzione dell’estintore e soprattutto l’indicazione della firma e data di intervento sul pescante in occasione della revisione e del collaudo oltre che la sostituzione della valvola negli estintori a biossido di carbonio.
Nel 2015 M.A.I.A., su intuizione del Presidente Onorario Giuseppe Macchi, ha avviato un confronto con il mercato dell’antincendio esistente negli altri paesi della Comunità Europea.
Partendo dal dialogo con una delegazione dell’Associazione dei manutentori antincendio tedeschi durante la fiera internazionale denominata Interschutz svoltasi ad Hannover, M.A.I.A. ha poi allargato il dialogo con altre Associazioni di alcuni dei paesi europei più vicini all’Italia, evidenziando alcune stranezze tipiche ed esclusive del mercato italiano relativamente alle procedure di manutenzione degli estintori oltre che all’esasperata invasione di estintori a polvere rispetto a quelli a base d’acqua che per noi sono quasi dei pericolosi sconosciuti, nonostante siano tra i più usati e diffusi a livello internazionale.
Queste anomalie sono anche state oggetto di critiche e perplessità da parte dei colleghi operatori esteri che non hanno mancato di deridere il mercato dell’antincendio italiano in quanto, alcune procedure previste nella norma di manutenzione, appaiono caratterizzate più da motivazioni lobbistiche che da evidenze tecniche.
Questo dialogo con l’estero ha portato a far maturare negli addetti ai lavori una consapevolezza diversa, portando i tecnici di M.A.I.A. nella direzione di dover approfondire e documentare determinati passaggi procedurali con dei riscontri tecnico/scientifici.
Lo scorso Luglio, il Presidente dell’Associazione M.A.I.A. Dott. Ing. Sandro Marinelli, durante l’incontro con il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha avuto modo di evidenziare che questa edizione della norma sta portando il mercato dell’antincendio ad una profonda crisi poiché i costi della “manutenzione a regola d’arte” non vengono facilmente accettati dal mercato, con i riflessi negativi sulla sicurezza, l’efficienza e l’efficacia delle apparecchiature di estinzione mobili e sulla sicurezza in generale dei cittadini in caso d’incendio.
È ormai maturo il tempo che il mercato italiano si armonizzi con quello di altri paesi europei e che anche in ambito UNI si prenda atto che le anomalie dovranno essere eliminate.
In un Paese in cui, i soliti furbi senza scrupoli e non rispettosi delle regole vogliono far credere di essere i paladini della legalità, non si ha bisogno di grandi rivoluzioni ma semplicemente che gli addetti svolgano il proprio lavoro con onestà, serietà, professionalità e soprattutto che si attengano a delle procedure di manutenzione di una norma che risponda esattamente alla vera presunzione di regola dell’arte, rendendo così il mercato italiano dell’antincendio più trasparente e credibile.
È in questo contesto che M.A.I.A. dovrà operare affinché i cambiamenti che saranno introdotti vadano nella direzione di ridare l’importanza dovuta al ruolo del manutentore e della manutenzione in generale, il tutto supervisionato dall’Autorità dello Stato preposta che, con i suoi poteri e le sue azioni di monitoraggio e controllo, è l’unico che potrà far sì che il cerchio si chiuda realmente.

____________________
Fabio Calzoni

Consiglio Direttivo e
Membro Delegato
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